Dipartimento di Didattica della musica del Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria In collaborazione con i Nuclei Piemontesi del “Sistema Nazionale delle Orchestre e Cori giovanili e infantili” MASTER di II Livello in
“Docenti Esperti in Progetti Musicali di Orchestre e Cori Giovanili e Infantili per la promozione socioculturale”
Realizzazione: A.A. 2017/18 Durata: annuale (60 CFA) | Costo complessivo: 1.200 € | Pianificazione attività (cfr. NB) Domanda di ammissione: entro 24 giugno 2017 istruzioni procedure on-line | informazioni generali ammissioni [accesso diretto alla domanda on-line]
>>> Questionario conoscitivo in ingresso (compilazione on-line) <<< NB: Il questionario ha il solo scopo di raccogliere informazioni utili Alla pianificazione delle attività tenendo conto delle istanze di chi, ammesso, intenderà inscriversi al Master. Il questionario on-line non sostituisce la domanda che deve essere comunque presentata entro il 24 giugno 2017. Prova di ammissione: 1 luglio 2017 Scadenza domanda d'iscrizione (pagamento I rata): 17 luglio 2017 [e comunqe entro una settimana dall'avviso di ammissione da aprte della Segreteria Didattica] [scarica progetto e programmi in pdf] Giornata di presentazione "Musica è insieme": 12 novembre 2016 (vedi programma) DOCENTI INVITATI: Alberto Colla (compositore, esperto in trasrizioni) Antonio Giacometti (compositore, esperto in progetti di musica d'insieme: "Senza il leggio") Paolo Perezzani (compositore, esperto in trascrizioni e in progetti di musica d'insieme) Gabrielangela Spaggiari (progetti di musica d'insieme: "Corpi Sonanti" / "In cammino") Antonella Talamonti (vocalista, formatrice esperta in ensemble d'improvvisazione vocale)
Presentazione Il Master di II livello in “Docenti Esperti in Progetti Musicali di Orchestre e Cori Giovanili e Infantili per la promozione socioculturale” nasce dalla crescente attenzione riposta nelle pratiche di musica d’insieme (in particolare orchestrali e corali) quale fattore di aggregazione e riscatto sociale. Il ‘modello’ venezuelano fondato dal M° Abreu, fortemente voluto anche in Italia dal M° Abbado, ha segnato (e sta segnando) significativamente le metodologie didattiche in campo musicale, inserendosi peraltro in una tradizione già ampiamente presente e consolidata anche nel nostro Paese (ad es. quella bandistica oltre che corale, seppur forse ingiustamente non abbastanza valorizzate). Il Master nasce così dalla fattiva collaborazione tra Dipartimento di Didattica della Musica del Conservatorio di Alessandria e Nuclei piemontesi del Sistema delle Orchestre e dei Cori giovanili e infantili in Italia, grazie ai quali sarà possibile sviluppare un programma di stage da attuarsi presso le sedi dei nuclei stessi (oltre che in eventuali altre regioni). Gli studenti del Master saranno così posti nelle migliori condizioni per realizzare esperienze sul campo e acquisire l'opportunità di un lavoro altamente qualificato, nonché per avviare personali ricerche su temi portanti quali l’inclusione, la multiculturalità, la disabilità, e disagi sociali in relazione ai valori formativi fondamentali dell’esperienza artistica ed estetica.
Destinatari e obiettivi formativi [competenze in uscita] Il Master ha quale obiettivo generale la formazione di musicisti in grado di promuovere e gestire progetti per la formazione musicale di base a forte impatto sociale e in particolare si rivolge a coloro che intendano acquisire competenze specifiche nel campo della gestione di progetti didattici incentrati sull’esperienza musicale collettiva quale fattore sociale, relazionale e comunicativo oltre che artistico. Nello specifico il master consentirà di: - acquisire minime capacità polistrumentali (saper accordare più strumenti, saper impostare una corretta postura, individuare posture scorrette, conoscere gli elementi minimi delle diverse tecniche strumentali) - acquisire capacità di condurre formazioni corali (a una e due voci) e gruppi strumentali di diverse formazioni - saper arrangiare e adattare una partitura corale/strumentale alle specifiche esigenze di un gruppo classe - saper accompagnare un melodia con uno strumento armonico (pianoforte, chitarra o altro); - operare sulle istanze generali dell'educazione musicale (lettura, memoria, improvvisazione, coordinamento psicomotorio, ecc.) - conoscere il Sistema venezuelano nel suo complesso e progetti ad esso affini - conoscere le problematiche sociali e interculturali delle situazioni del territorio - sviluppare attitudini e competenze nelle situazioni sociali complesse
Sbocchi professionali Da anni il terzo settore non profit operante nel campo della formazione musicale di base lamenta la carenza di docenti-esperti in grado di operare in situazioni didatticamente sempre più complesse, ma soprattutto capaci di progettare e gestire articolati interventi formativi calibrati per diversi contesti socioculturali. Data la crescente domanda proveniente dal territorio, l’aggregazione di progettualità complesse in capo ai nuclei del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili in Italia ha evidenziato una domanda di figure specializzate che i nuclei stessi sono dunque in grado di assorbire. La collaborazione con i Nuclei piemontesi sarà pertanto funzionale non solo alla condivisione della progettazione del master e alla realizzazione di tirocini mirati sul campo, ma anche all’opportunità di inserimento nel mondo del lavoro secondo le norme vigenti.
Requisiti d’accesso [competenze in entrata] Il Master è attivato per un numero massimo di 20 iscritti e un numero minimo di 12 studenti. Sono requisiti d'accesso il possesso di
L'architettura del corso terrà conto delle possibili diversificate competenze in entrata, provvedendo a garantire, in modo differenziato, specifici moduli integrativi. In presenza di abilitazioni in una delle ex classi di concorso A031/32 o A077, è invece previsto l’eventuale riconoscimento di crediti formativi nella misura massima di 15 CFA. Del bilanciamento della diversificazione delle competenze in entrata si terrà conto all’atto della prova di accesso considerando in particolare il possesso di: - dimestichezza in pratiche strumentali diversificate relativamente allo strumento studiato - maturata significativa pratica nella musica d’insieme - capacità d’intonazione e sviluppato orecchio armonico - abilità ritmiche (percezione e produzione) - fondamentale conoscenza dei repertori studiati e del relativo inquadramento storico-stilistico. La selezione dei candidati avverrà valutando la corrispondenza dei requisiti di accesso mediante la compilazione (previa, per via telematica) di un questionario conoscitivo su competenze ed esperienze pregresse, nonché un colloquio attitudinale da fissarsi entro il mese di dicembre 2016.
Durata, anno accademico di riferimento e frequenza La durata del Mater è annuale e prevede la sua realizzazione nel corso dell’a.a. 2016/17 (eventualmente riattivabile negli anni a seguire in caso di buon esito del primo ciclo realizzato e una volta verificato il fabbisogno formativo individuato in base alla domanda proveniente dal mercato del lavoro). L'obbligo di frequenza è fissato in almeno l'80% di ciascuna area disciplinare in cui sono ricomprese le attività formative (D.P.R. 212/2005, art. 10, comma 3, lett. i). Nei limiti del possibile la frequenza sarà condensata (in forma residenziale) in periodi calendarizzati, in modo tale da venire incontro anche ad eventuali esigenze lavorative o di spostamento degli studenti iscritti. NB: Le attività formative collettive si svolgeranno prevalentemente nei fine settimana, in modo da favorire la partecipazione al corso. Non è inoltre esclusa la possibilità di ricorrere a periodi intensivi nel periodo estivo (in luglio e fine di agosto/primi di settembre). Le attività di tirocinio prevedono invece un calendario pianificato individualmente. Limitatamente a determinati contenuti (e in misura comunque non superiore al 10% dell’impegno previsto) alcune attività potranno essere svolte in forma telematica (a distanza). Non è consentita la contemporanea iscrizione ad altri corsi di studio AFAM [lo studente potrà avvalersi della sospensione degli studi nei casi consentiti dalla legge]. Diritto allo studio Nei limiti del bilancio del corso, è prevista l’istituzione di borse di studio o di altre forme di agevolazione o altre forme di tutela del diritto allo studio in base al reddito e al merito.
Architettura formativa Le lezioni saranno articolate in moduli formativi integrati da attività a carattere seminariale e stage. Potranno prevedere attività in forma di lezione frontale, laboratorio, seminari/conferenze, didattica interattiva anche a distanza, tirocini e produzioni correlate ad hoc. Le lezioni avranno quale sede principale il Conservatorio “Vivaldi” e, in parte, presso le sedi dei Nuclei del Sistema con i quali sia stata stipulata apposita convenzione. Per laboratori e stage che necessitino di particolari condizioni logistiche e attrezzature è altresì prevista la possibilità di utilizzo di locali resi disponibili grazie alla collaborazione con altre istituzioni formative e culturali, o altre realtà produttive.
Modalità, articolazione, tempistica [principi e linee guida] Le attività formative promosse rispondono a criteri quali: - una metodologia fortemente improntata alla laboratorialità e all’apprendimento cooperativo - la centralità del tirocinio e l’esigenza di una sua qualificata specifica supervisione strutturata - un’articolazione modulare non eccessivamente parcellizzata a livello disciplinare e comunque ben coordinata a livello dei contenuti e delle specifiche finalità formative - una pianificazione e calendarizzazione delle diverse attività formative attenta ai periodi più congeniali per lo svolgimento di moduli a carattere anche intensivo e comunque compatibile con la pianificazione delle attività all’interno dei contesti in cui si prevederà l’espletamento dei tirocini (anche a seguito della stipula di apposite convenzioni, anche in rete, con le comunità educative ospitanti) - la promozione della sperimentazione e innovazione didattica - la documentazione quale strumento di rilettura dell’esperienza e di condivisione e disseminazione della stessa - accessibilità economica al Master, con forme di sostegno atte a garantire la frequenza agli iscritti nonché l’espletamento del tirocinio e la sua supervisione.
Prova finale e titolo rilasciato La prova finale consiste nella presentazione di un elaborato originale sui temi affrontati nel corso del Master e in linea con gli obiettivi formativi dello stesso. L’elaborato finale – realizzabile anche in forma collettiva (purché sia riconoscibile l’apporto di ciascuno studente) e il cui campo d’indagine sarà concordato con il Consiglio di Corso – dovrà coniugare aspetti teorici, pratici e operativi didattici con particolare riferimento al contesto formativo fatto oggetto di indagine e di sperimentazione nel corso del tirocinio. Al candidato che abbia rispettato l’obbligo di frequenza e abbia superato le verifiche in itinere nonché la prova finale, sarà rilasciato il titolo di Master Accademico di II livello di Didattica della musica in Docenti Esperti in Progetti Musicali di Orchestre e Cori Giovanili e Infantili per la promozione socioculturale, del valore di 60 CFA (con relativo diploma supplement) e collocabile all’8° livello del Quadro europeo delle qualifiche [European Qualifications Framework – EQF].
Consiglio di Corso, docenze (funzionamento e organi di gestione) L'organizzazione e il coordinamento del corso di Master sono affidati al Consiglio di Corso (CdC), composto da sette docenti, quattro dei quali dell'Istituzione e afferenti al Dipartimento di Didattica della Musica (Proff. Silvana Chiesa, Luigi Cociglio, Roberto Neulichedl, Marzia Zingarelli) e uno del Dipartimento Fiati (Prof.ssa Chiara Sedini). Il Consiglio, sulla base delle disponibilità date, prevede la presenza di docenti/ esperti esterni. Tali esperti sono individuati nei Proff. Gianni Nuti (area psicopedagogica), docente ricercatore confermato per Didattica Generale (M-PED 03) presso l’Un. della Valle d’Aosta , e Mariacarla Cantamessa (area tirocinio). Il Coordinatore del corso di Master è individuato all’interno del Consiglio di Corso nella figura del Prof. Roberto Neulichedl, al quale spetta la responsabilità, il funzionamento e il coordinamento delle attività del corso. Il Consiglio di Corso propone al Consiglio Accademico l'impegno didattico nel corso di Master dei docenti dell'Istituzione, acquisendone l'autorizzazione. Oltre a docenti dell'Istituzione, il corpo docente del corso di Master comprende docenti di Istituzioni italiane o estere, prevedendo un’adeguata componente di esperti esterni, al fine di assicurare il collegamento con il mondo del lavoro e l'aggiornamento professionale. Il corpo docente è designato dal Consiglio Accademico su proposta del Consiglio di Corso, sentiti la Scuola e il Dipartimento di riferimento. Nell’ambito della programmazione della propria offerta formativa, l’Istituzione – verificatane l’esigenza – potrà istituire un ufficio Master (presieduto dal Direttore o da un suo delegato, nominato dal Consiglio Accademico e formato da docenti esperti, rappresentanti dell’Amministrazione e degli studenti) al fine di realizzare attività di supporto, monitoraggio, coordinamento e controllo dei Corsi Master attivati.
Tutorato e azioni di supporto alla didattica attiva e ai tirocini Al fine di promuovere e sviluppare il valore formativo del corso di Master – e in relazione ai contenuti, alle modalità e alle finalità del corso – il Consiglio di Corso individua uno o più tutor per lo svolgimento di attività di supporto organizzativo, sostegno alla didattica attiva e coordinamento delle attività di tirocinio. ) E individuata quale figura di Tutor coordinatore la Prof.ssa Mariacarla Cantamessa (già Tutor coordinatore dei corsi di TFA per la classe di concorso A077 – Strumento musicale). Nell’ambito delle azioni a sostegno delle attività di tirocinio il corso provvede ad organizzare appositi momenti formativi e di condivisione del sistema di supervisione e valorizzazione dei tirocini.
Nuovo cronogramma
Piano di studi Prospetto di articolazione delle attività formative
Distribuzione delle competenze (in %)
MAPPA delle COMPETENZE DIDATTICHE
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